Quattro medaglie per il Ticino ai Campionati Svizzeri assoluti di Zurigo. Oro argento e bronzo per l’US Ascona con Vetterli, Del Ponte e Piffaretti; argento di Petrucciani sui 400 piani.
Elia Stampanoni, foto Tobias Lackner & Ulf Schiller – athletix.ch
I Campionati Svizzeri assoluti di atletica leggera disputati a Zurigo tra venerdì e sabato hanno offerto grandi prestazioni in tutti i settori, a dimostrazione dall’ottimo momento per questo sport. E il Ticino non è rimasto a guardare, riuscendo a conquistare quattro medaglie in un contesto di alto o altissimo livello. L’oro è quello conquistato da Gian Vetterli che, dopo i due bronzi nel 2020 e 2021 è salito sul gradino più alto del podio con un lancio a 50.44 al penultimo tentativo. Il basilese Gregori Ott ha risposto all’ultimo lancio con un 50.30 metri, che non sono però bastati per togliere il titolo al discobolo dell’US Ascona.
Sempre in casa USA sono arrivate le altre due medaglie della prima giornata di venerdì, inizialmente contraddistinta dalla pioggia. Nella fantastica finale dei 100 metri, quella in cui Mujinga Kambundji ha centrato il nuovo primato svizzero in 10’’89 togliendolo per un centesimo a Ajla Del Ponte, la stessa velocista locarnese s’è classificata al secondo rango in 11’’26, migliorando il suo miglior tempo stagionale.
Molto serrata e combattuta s’è rilevata la finale del lungo femminile, con Emma Piffaretti capace di conquistare un prezioso bronzo con 6.02 metri al penultimo tentativo. L’argento le è sfuggito sul finale di gara, quando Celine Albisser l’ha superata di soli 4 centimetri, mentre la quarta e la quinta sono arrivate molto vicine, a soli 2 e rispettivamente 4 centimetri dalla giovane dell’USA Ascona.
La quarta medaglia ticinese è quella di Ricky Petrucciani (LCZ) che, dopo quattro titoli consecutivi, domenica, in una giornata soleggiata, s’è dovuto accontentare dell’argento sui 400 metri in 45’’99, superato sul finale da un dirompente Lionel Spitz. Nella stessa gara Filippo Moggi (LCZ) ha chiuso sesto in 48’’66.
A Zurigo il Ticino non ha però ottenuto solo medaglie, ma anche altre soddisfazioni e prestazioni di rilievo. Per esempio sui 110 ostacoli, dove l’ancora U20 Nathan Oberti del GAB s’è migliorato a due riprese: prima in 14’’66 garantendosi l’accesso alla finale, dove ha poi chiuso ottavo in 14’’41, inserendosi al settimo rango nella graduatoria ticinese di sempre a livello assoluto. Nel triplo l’esperta Laura Torino-Imberti (SFG Chiasso) ha flirtato a lungo con il podio e ha infine chiuso a uno scomodo quarto rango con un ultimo salto a 11.82 metri, che le ha permesso di risalire dal quinto al quarto rango, a soli 8 centimetri dal bronzo.
Sui 400 metri ostacoli, Mattia Tajana del GAB era tra gli outsider e s’è inserito al quinto rango in 50’’97, la stessa posizione ottenuta da Giada Borin (ASSPO) nel disco, con 42.31 metri e a poco più di un metro dal podio. Quinto rango anche per Leo Pedrioli (USA) nell’asta, dove ha centrato il personale con 4.80 metri, con il podio 15 centimetri più in alto. Nel martello sesto rango per Giona Erdmann (Virtus) con 43.29 metri nella gara vinta dal bernese Baroke con 63.73 metri. Sui 1’500 metri Pietro Calamai (TVLB) s’è qualificato per la finale, dove ha poi chiuso al settimo rango in 3’51’’07, stabilendo il proprio personale, mentre sugli 800 personale per Ilaria Arini (SAL) che in 2’12’’22 ha mancato l’accesso alla finale (13° tempo). Decimo tempo in semifinale per Giovanni Pirolli (USA) sui 100 metri che in 10’’70 ha stabilito il suo personale, mentre Oberti, pure lui fermandosi alle semifinali, ha corso in 10’’69 nelle eliminatorie. Ha raggiunto le semifinali anche Maëva Tahou (GAB), grazie al personale di 14’’16 sui 100 ostacoli.
Sabato si torna a correre in Ticino con un meeting serale a Biasca.