Petrucciani campione svizzero – Bronzo per Lucchina

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Un oro, un bronzo e tre record ticinesi per il Ticino a Macolin – Petrucciani brilla sui 60 metri, Lucchina terza sui 1’500

Redazione FTAL, foto Tobias Lackner & Ulf Schiller – athletix.ch

La stagione atletica al coperto ha vissuto un bel momento di sport alla “Ende der Welt” di Macolin, dove il Ticino si è assicurato un oro, un bronzo, due primati cantonali assoluti e uno U20. Dopo un filotto di due argenti e tre ori al coperto raccolti negli ultimi 5 anni nella sua disciplina preferita dei 400 metri (a cui si aggiungono i tre ori all’aperto), quest’anno Ricky Petrucciani (LC Zürich) è sceso in pista sui 60 metri, riuscendo a vincere anche qui. Sabato l’atleta della Valle Onsernone ha infatti vinto il titolo sui 60 metri con il nuovo primato ticinese di 6’’68, migliorando di tre centesimi il suo precedente limite stabilito nel 2021. Lo ritroveremo al via sui 400 metri in occasione dei Campionati del mondo al coperto che si disputeranno a Belgrado dal 18 al 20 marzo 2022. Nella stessa gara dei 60 metri di Macolin, ottimo risultato anche per Giovanni Pirolli dell’US Ascona che, ancora U20, ha raggiunto la finale dove, con il personale di 6’’89, ha colto un bel 5° rango.

La seconda medaglia ticinese è invece arrivata nella giornata di domenica, con il bronzo conquistato da Emma Lucchina nei 1’500 metri, corsi in 4’35’’61. La ventitreenne della Vigor Ligornetto ha ottenuto il suo primo podio nazionale assoluto, a coronare un’ottima stagione indoor durante la quale ha ottenuto tempi di tutto rispetto in diverse distanze: spicca in particolare il crono fatto segnare sui 1’500 metri qualche settimana fa in Spagna, dove in 4’25″33 è rimasta a un solo centesimo dal record cantonale assoluto della disciplina. Al maschile medaglia solo sfiorata per Pietro Calamai (TVL Bern) che, in una gara inizialmente tattica, con un bel finale ha terminato a meno di mezzo secondo dal bronzo in 4’02’’02. Sulla doppia distanza, all’esordio nelle gare al coperto Roberto Delorenzi (USC) in 8’42’’66 ha centrato il primato cantonale dei 3’000 metri, migliorando di poco più di due secondi il tempo stabilito da Ivan Pongelli nel 2011 e terminando al 7° rango.

Negli 800 metri maschili, gara sempre molto combattuta, Filippo Moggi (LCZ) era tra i favoriti e dopo aver ottenuto l’accesso alla finale abbastanza agevolmente in 1’53’’29, all’atto conclusivo si è dovuto accontentare del sesto rango: dopo un avvio promettente s’è visto risucchiare nella pancia del plotone, per poi scivolare nelle retrovie. L’altro ticinese in gara, Silvio Barandun della Virtus Locarno si è invece fermato allo stadio delle serie correndo in 1’57’’99. Tra le donne, le due giovani Sara Salvadè (Vigor) e Tiziana Rosamilia (USA) hanno corso in due serie separate, ottenendo entrambe tempi al di sotto del primato cantonale U20 (2’15″72 corso da Zoe Ranzoni nel 2021). Il nuovo primato va alla Salvadè in 2’15’’04, mentre la Rosamilia ha chiuso in 2’15’’70.

Emma Piffaretti dell’USA, dopo aver mancato di poco l’accesso alle semifinali sui 60 metri con il tempo di 7’’76, è scesa in gara nella pedana del lungo, ottenendo un miglior salto di 5.93 metri al secondo tentativo. Una misura che non ha più saputo migliorare e che non le è bastato per salire sul podio, rimasto a soli 8 centimetri. Nel triplo la giovane Katia Castelli della SFG Biasca si è migliorata fino a 10.80 metri, una misura che le è valsa il nono rango. Analogo piazzamento, ma senza personale, per Giada Battaini dell’USC nel peso, mentre Matteo D’Anna dell’USA, pur stabilendo il personale sui 400 m in 51’14’’ non è riuscito ad accedere alla finale.