Situata nel Canton Lucerna, la cittadina di Hochdorf è il tempio delle gare multiple in Svizzera: in occasione dei Campionati Svizzeri, ancora una volta si è respirata la magica atmosfera che la disciplina, attualmente tra i fiori all’occhiello dell’atletica elvetica, sa regalare. Lo scorso anno Luca Bernaschina vinse il titolo assoluto a Tenero, in un’edizione indimenticabile regalata dall’US Ascona garante della tradizione delle gare multiple in Ticino. Proprio l’USA nel Canton Lucerna ha potuto raccogliere enormi soddisfazioni sul campo di gara, grazie a Emma Piffaretti che, al debutto nella specialità, ha salutato la categoria U18 con un argento nell’eptathlon inchinandosi solamente a una strepitosa Ditaji Kambundji. Le due ragazze hanno scalato le graduatorie di tutti i tempi, affiancando i loro nomi ad atlete come Léa Sprunger e Caroline Agnou. I titoli assoluti sono andati al campione europeo U20 Simon Ehammer nel decathlon e ad Annik Kälin nell’eptathlon.

Emma Piffaretti aveva concluso la prima giornata atipica al comando, grazie a tre ottime prestazioni nelle discipline preferite: 13″74 sui 100 ostacoli, 6.04 m in lungo e 24″55 sui 200m; il giavellotto si era infilzato a 25.71 m, dieci metri prima di quello della rivale. Domenica, la Kambundji è balzata in testa grazie a un eccellente 1.74 in alto, dove la ticinese si è fermata a 1.56 m. Gli 11.08 m nel peso da 3 kg non hanno compromesso nulla, mentre negli 800 metri finali non è bastato un 2’22”75 (contro il 2’25″ della rivale) per andare a conquistare l’oro. La Kambundji chiude a 5’435, dal canto suo Piffaretti con 5’280 punti all’esordio raggiunge una quota mai toccata da nessuna atleta ticinese. Il nuovo primato ticinese sarà musica del 2020, quando l’atleta dell’US Ascona potrà gareggiare con pesi e ostacoli della categoria maggiore

Tra gli U20, Ettore Poroli ha chiuso il decathlon al settimo rango con 6’173 punti, siglando anche diversi primati personali: nel giavellotto con 50.86 m si è migliorato di oltre mezzo metro, oltrepassando per la prima volta in 50 m, il peso di 6 kg è atterrato a 11.37 m, mentre l’unico primato in pista è stato quello sui 110 ostacoli corsi in 16″36; altro primato sfiorato sui 400 metri, corsi chiusura di prima giornata in 52”55. Il quadro si completa con il 33.90 nel disco, 12″30 sui 100, 4’39″65 nei 1’500 e con i tre salti: 1.80 m in alto, 3.90 con l’asta e 5.98 in lungo. La vittoria è andata a Nino Portmann.

Leonida Stampanoni, foto Mattia Piffaretti