Un pullman, cinque accompagnatori e quarantaquattro atleti affamati di buoni risultati si sono ritrovati in una tre giorni che come ogni anno riunisce le regioni alpine di Ticino, Grigioni, San Gallo, Baviera, Salzburg, Vorarlberg, Alto Adige, Tirolo, Trentino e Lombardia in una sfida internazionale. Una trasferta cominciata nel pomeriggio di venerdì che, dopo oltre sette ore di viaggio, ha condotto la delegazione ticinese a Innsbruck (A), dove nel weekend si sarebbero disputate le diverse gare in programma. Il terzo rango complessivo è stato il risultato di numerosi podi e altrettanto numerose prestazioni di spessore, ma lo spettacolo è stato garantito dalle gare più attese e che meglio rappresentano lo spirito di gruppo che si può respirare durante queste trasferte, ovvero le staffette che hanno portato in casa Ticino tre ori su quattro e ben due record ticinesi. L’ambizione c’era, ma tra gli obiettivi e la realizzazione di questi non c’è nulla di scontato. Sicuramente diventa però tutto più facile quando in pista ci sono, tra gli altri, atleti del calibro di Ricky Petrucciani (LC Zürich), Filippo Moggi (LC Zürich) e Daniele Angelella (VIRTUS Locarno).

Nella giornata di domenica, il primo record ticinese a essere infranto è stato quello che risaliva al 1993, di 41’’28 nella staffetta 4×100 metri maschile, quando tra i frazionisti c’era anche l’odierno Commissario Tecnico della Federazione Luca Romerio che proprio sotto i propri occhi, ma orgoglioso della squadra, ha assistito a una prestazione maiuscola del quartetto composto da Simon Calderari (SFG Chiasso), Daniele Angelella, Aaron Dzinaku (Atletica Mendrisiotto) e Ricky Petrucciani, i quali hanno fermato il cronometro a 41’’09. Questo era solo l’antipasto in vista delle staffette 4×400 metri che da lì a poco avrebbero portato a ulteriori festeggiamenti, in primis con la vittoria tra le donne e successivamente con un ulteriore oro e record ticinese tra gli uomini. La squadra femminile era totalmente composta dalle ragazze del GA Bellinzona Sabrina Innocenti, Mara Moser, Marta Tagliabue e Lisneidy Veitia Cordova, le quali hanno disputato una gara eccezionale con un’ultima frazione sopra le righe portata a termine dalla punta di diamante cubana con un tempo manuale di circa 51″20, che ha permesso alla squadra di recuperare ben due posizioni e concludere con il crono di 3’48’’71, nuovo record societario, non distante dal record cantonale. Proprio mentre le ragazze si stavano ancora riprendendo, in pista a scaldare i motori c’erano nuovamente Dr. Angelella, Moggi, Rafael Pedro Peixoto (Atletica Mendrisiotto) e Petrucciani, che in questo ordine hanno coperto le tratte della staffetta 4×400 metri concludendo nel tempo di 3’11’’90, quasi quaranta centesimi meglio del primato ticinese fatto segnare lo scorso anno. I quattro frazionisti, tre dei quali erano stati autori del precedente record, hanno corso sui propri migliori ritmi e, supportati dall’invidiabile tifo dei compagni di squadra, sono riusciti a infliggere un distacco di quasi sei secondi ai diretti avversari.

Alcuni dei velocisti sopra menzionati hanno fatto parlare di sé anche a livello individuale: Petrucciani è risultato primo nella gara dei 100 metri nel tempo di 10’’61 e alle sue spalle si sono classificati rispettivamente terzo e quarto Angelella e Calderari, nei tempi di 10’’92 e 11’’00. Moggi è stato invece dominatore indiscusso sulla distanza dei 400 metri, portati a termine in solitaria nel tempo di 48’’02. Nei 100 metri al femminile, la giovane Rachele Pasteris (SA Bellinzona) si è messa al collo la medaglia d’argento grazie al tempo di 12’’16. Pasteris è stata anche una delle frazioniste della staffetta 4×100 metri femminile insieme alle compagne di società della SA Bellinzona Ulla Rossi, Bernadette Gervasoni e Maëva Tahou, che hanno concluso in 49’’30, purtroppo ai piedi del podio. Gli 800 metri, dove gli atleti rossoblù si presentavano come favoriti, sono stati impostati secondo una precisa tattica che al femminile ha portato alla meritata vittoria di Zoe Ranzoni (VIRTUS Locarno) la quale, lanciata dalla compagna di squadra Emma Lucchina (VIGOR Ligornetto), è riuscita ad andare a vincere la gara nel buon tempo di 2’13’’84. Al maschile è stato Silvio Barandun (VIRTUS Locarno) ad aiutare il compagno di squadra Pietro Calamai (SA Massagno) a mettersi al collo la medaglia d’argento, firmando la sua miglior prestazione stagionale pari a 1’53’’80.

Ulteriori ottime prestazioni sono state messe a segno da Gian Vetterli (US Ascona), secondo nel lancio del peso da 7.26 kg con il nuovo record personale di 13.72 metri e quarto nel disco con 40.63 metri. Il compagno di società Matteo D’Anna si è invece classificato nelle medesime posizioni rispettivamente nei 400 metri ostacoli e nel salto in lungo, disciplina in cui, seppur rimanendo ai piedi del podio, ha firmato un nuovo record personale pari a 6.52 metri, migliorandosi di circa quaranta centimetri. Appena dietro a Matteo, nella gara degli ostacoli si è piazzato Alessio Guidon (GA Bellinzona), terzo all’arrivo nel tempo di 56’’90. Il mezzofondo ha premiato il nazionale di corsa in montagna Roberto Delorenzi (US Capriaschese), che ha ricoperto i dodici giri e mezzo di pista nel tempo di 15’22’’86, tagliando il traguardo come secondo classificato. Dietro di lui, al quinto rango, Dave Derigo (GA Bellinzona). Buon quarto posto per Emanuele Rizzi (VIRTUS Locarno) nel martello con 39.89 metri, per Nina Altoni (SFG Airolo) nei 400 metri ostacoli e per Martino Kick (SA Massagno) nel salto in alto, dove si è ben difeso con la misura di 1.93 metri. Kick ha inoltre ricevuto, alla presenza dei compagni della selezione, il bronzo dei Campionati Svizzeri U23 di salto in alto che, data la sua nazionalità tedesca, sembrava non essergli di diritto, ma che in base a una verifica del regolamento si è saputo gli spettasse. I risultati ottenuti dalla compagine rossoblu si arricchiscono del quinto rango di Mara Moser sui 400 metri individuali e di Leo Pedrioli (US Ascona) nel salto con l’asta. Giada Battaini (US Capriaschese), Sofia Della Santa (US Ascona) e Lisa Patocchi (VIRTUS Locarno) firmano il proprio record personale rispettivamente nel getto del peso, nel salto con l’asta e nel lancio del giavellotto, mentre al maschile Stefano Morandini (ASSPO Riva San Vitale) migliora le sue prestazioni personali nel lancio del disco, così come Ettore Poroli (US Ascona) nel giavellotto e Jhonny Proietto (VIRTUS Locarno) nel lungo e nel triplo.

Durante il viaggio del ritorno i selezionati, stanchi ma entusiasti dopo il weekend di gare, hanno potuto raccontare in radio l’esperienza vissuta tramite la voce del capitano della selezione Daniele Angelella, contattato telefonicamente in diretta da Rete Tre.

Redazione FTAL