Tajana vince il BancaStato Gran Prix FTAL, titolo per Marani

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Tajana e Burattin vincono il BancaStato Gran Prix FTAL, terzi Oberti e Salvadè; Tommaso Marani è campione ticinese sui 5’000 metri

FTAL/elista, foto di Mirko Tamò/GAB

Il Comunale di Bellinzona ha accolto domenica pomeriggio il primo BancaStato Gran Prix FTAL stagionale, organizzato dal locale GAB e con la partecipazione di circa 170 atleti dalla Svizzera italiana da Oltralpe e dalla vicina Italia. Ad aggiudicarsi il primo premio in palio per le migliori prestazioni assolute di giornata maschili e femminili sono stati Mattia Tajana del GAB Bellinzona e l’Italiana Ilaria Burattin. Tajana s’è imposto nella sua disciplina prediletta dei 400 ostacoli, concludendo in 51’’83 (equivalente a 1042 punti secondo le tabelle di Swiss athletics) e precedendo il toscano Gaggiolo (52’’26), secondo anche nel Grand Prix con 1026 punti. La velocista del CUS ProPatria Milano ha invece dominato i 200 metri in 24’’48, totalizzando 947 punti, undici in più della vincitrice del lungo, Marilin Leuthard del TV Wohlen (5.92 metri), seguita nel concorso da Laura Imberti-Torino (SFG Chiasso) con la misura di 5.64 metri.

Sul terzo gradino del BancaStato Gran Prix FTAL sono saliti Nathan Oberti (GAB), primo sui 200 metri con 21’’85 (1024 punti) e la giovane U20 della Vigor Ligornetto Sara Salvadè (Vigor Ligornetto), che ha vinto gli 800 metri con tanto di primato personale di 2’13’’07 (881 punti). Alle sue spalle Aurora De Marco (GAB), non lontana dal suo personale con 2’15’’17, e Zoe Rossi del GAB in 2’21’’08. Gli 800 metri maschili hanno registrato un dominio del GAB, con sei atleti ai primi sei posti e con la vittoria di Siro Gentilini in 1’56’’21, seguito da Gioele De Marco in 1’56’’33, di nuovo vicino al limite per il Festival olimpico della gioventù europea (limite 1’56’00’), e da Filippo Balestra in 1’56’’42.

Sui 5’000 metri maschili, validi anche quale Campionato ticinese, non c’è stata storia e Tommaso Marani della SAL Lugano ha vinto agevolmente la prova in 15’37’’21, precedendo Luca Botti dell’USC Capriaschese, argento in 16’33’’61 e Pietro Codevilla (SAL) che in 17’40’’18 s’è aggiudicato sia il bronzo assoluto, sia il titolo U20, davanti al campione uscente Elia Maggetti della Virtus Locarno (17’55’’33). I 3’000 metri femminili sono invece stati un po’ “dimenticati”, con poche atlete al via e in numero insufficiente per assegnare le medaglie, ma la vittoria è comunque per Cristina Maggetti della Virtus in 11’’47’’91.

Tornando ai 200 metri, alle spalle di Oberti, terzo tempo per Daniele Angelella (Virtus) in 22’’11, seguito dal giovane U18 Giulio Fugazzi della SFG Chiasso in 22’’25. Tra le donne, invece, alle spalle dell’inarrivabile Burattin s’è classificata Petra Crescini dell’AS Monteceneri che ha chiuso con il personale di 25’’74, seguita da Alice Baggi delle Frecce Gialle Malcantone in 25’’89.

Nei concorsi ci sono state le vittorie di Remy Piffaretti dell’USA Ascona sia nel lungo con 6.43 metri, sia nel giavellotto con 48.88 metri, mentre nell’alto è stato Daniel Barta (SAM Massagno) a salire più in alto con il suo 1.85 metri superato al secondo tentativo. Nel getto del peso, gli 11.67 metri di Jan Colombini (GAB) gli hanno garantito la vittoria tra gli uomini, mentre tra le donne ha vinto con 9.48 metri Maria Würz (FGM), poi seconda nel giavellotto alle spalle di Gillian Ferrari (GAB), la quale ha lanciato i 600 grammi a 36.72 metri. Nell’alto femminile, infine, vittoria e personale per la U18 Marianna Bettega dell’AM Mendrisiotto con la misura di 1.58 metri.

Nelle gare di contorno del BancaStato Gran Prix FTAL da registrare le nette vittorie di Maëva Tahou del GAB sui 100 ostacoli in 14’’33 e, tra gli U16, di Eric Huanca Quispe della Vigor sui 600 metri in 1’27’’85. Più serrata la gara delle U16 con Elisa Di Domenico (ASM) a vincere in 1’49’’60 su Emelie Poncia (Vigor) e Pamela Pozzoni (Virtus), mentre gli 80 metri hanno visto imporsi due ragazzi italiani, con il secondo rango di Azzurra Visetti (SAM) in 10’’51 e di Leonardo Cariola (Virtus) in 11’’00.

Nella foto: Il podio dei CT sui 5000 m (Foto: Mirko Tamò, GAB)

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