Giada Borin (ASSPO) e Lia Gambetta (SFG Chiasso) campionesse svizzere – due medaglie per Tiziana Rosamilia (USA) che ottiene pure una miglior prestazione ticinese U20
Leonida Stampanoni
Il Ticino torna dalla due giorni dei Campionati Svizzeri U16/U18 di Riehen con due campionesse svizzere e 5 ulteriori medaglie. Inoltre, da registrare una nuova miglior prestazione ticinese U20 e una decina abbondante di diplomi ottenuti dai nostri atleti finiti nei primi sei. Tra le stelle che hanno brillato alla Grendelmatte anche gli atleti che hanno conquistato le medaglie alle manifestazioni internazionali giovanili.
Nel medagliere intercantonale la FTAL termina all’ottavo rango risultando il migliore tra i cantoni latini. Giada Borin (ASSPO) con 39.70 m ha difeso il titolo nel lancio del disco sconfiggendo la compagna di nazionale Iris Nowak primatista e campionessa nazionale del martello. Tra i ragazzi il personale ha portato Nicolas Cerutti (USA) al quinto posto a pochi cm dal podio, per poi finire sesto nel getto del peso. La fresca primatista cantonale Joanne Hartmeier (Virtus), al cospetto di atlete internazionali, chiude quinta. Lia Gambetta (SFG Chiasso) ha vinto il titolo U16 nel triplo con un balzo a 11.19 m a soli 4 cm dalla top ten cantonale. Il bronzo di Cédric Tognetti (Vigor) tra gli U16 con 12.17 m completa il bilancio il sesto posto U18 di Daria Rigatti (ASSPO). Un bel risultato d’assieme che premia la passione con cui si è provato a rilanciare la disciplina in Ticino.
Tra le U16 Tiziana Rosamilia (USA) si è inchinata due volte al talento emergente del mezzofondo nazionale Fiona von Flüe. Sui 600 m la giovanissima asconese in 1’33”35 ha ottenuto la miglior prestazione ticinese U20 abbassando di 2 decimi il tempo ottenuto lo scorso anno da Mara Moser (GAB). Nella sua scia ottimi personali per Tosca Del Siro (GAD) quinta in 1’34”91 e Aurora De Marco (GAB) 1’37”74. Tra i ragazzi sesto rango per Leonhard Haller (GAB) con il nuovo personale sceso a 1’27”14. Sui 2000 m Rosamilia in 6’22”80 è arrivata mezzo secondo dal primato ticinese U20 di Evelyne Dietschi. Domenica la biaschese Amy Küng sugli 80 m h ha polverizzato il suo primato sfiorando il titolo in 11”53 battuta solo da Xenia Buri. Buri che sabato aveva già vinto il titolo sugli 80 m dove Küng si è vista negare il bronzo per soli 2 millesimi, dopo un’attenta e lunga revisione del film d’arrivo.
Le altre giovani leve cantonali hanno solo sfiorato il podio, ma tutti hanno approfittato del palcoscenico esprimendosi al meglio. Nella velocità Giulio Fugazzi (SFG Chiasso), pur abbattendo la barriera dei 51” nei 400 m, in 50”99 ha chiuso quarto, mentre Noah Crescini (ASM) in 52”39 ha perso la finale sul filo di lana. Nathan Codiroli (SAB) ha chiuso quarto in 11”12 sui 100 m seguito da Joao Sepulveda Moreira (ASSPO) sesto in 11”29. Leonardo Ambiveri (SAL) sesto sui 200 m, dopo aver stabilito il personale di 22”64 per entrare in finale. Codiroli ha chiuso quinto nel lungo vinto da Jan Drabik capace di firmare una tripletta nei salti. Nell’asta Ilian Pirotta finisce quarto mentre Emma Rosa termina quinta nell’alto. Gioele De Marco con una sagace lettura di gara si è giocato fino in fondo la medaglia terminando quarto. Federica Baldi (USC) in finale ha polverizzato il suo personale ottenuto venerdì ad Athletissima. Nella stessa gara Giulia Salvadé (Vigor 4:39.93) ha lottato fino alla fine per salire sul podio seguita dalla sorella Sara 4’45”05.
Alla Pontaise Mattia Tajana ha corso in 51”17 i suoi 400 m ostacoli. Ajla Del Ponte ha chiuso la sua stagione conducendo alla vittoria la 4×100 m Svizzera che in 42”91 ha ritrovato il sorriso e l’affetto del pubblico svizzero. Il prossimo fine settimana al Bout du Monde di Ginevra in palio ci saranno i titoli nazionali delle categorie U20/U23. Il meeting internazionale di Lucerna martedì sera avrà anche i ticinesi Tiziana Rosamilia e Pietro Calamai al via.