Ai Campionati Svizzeri giovanili di Macolin il Ticino brilla con dieci medaglie e quattro primati cantonali U20. Spiccano i titoli di Giona Pasteris (SAB, 60 e 60H U16) e Mattia Schenk (FGM, 200 U18).
La spedizione ticinese ai Campionati Svizzeri giovanili indoor ha raccolto molte soddisfazioni, confermando il bottino della scorsa edizione con dieci medaglie, ma sostanzialmente migliorato grazie ai tre ori e a ben quattro primati cantonali U20. Giona Pasteris è stato con due vittorie tra i grandi protagonisti della due giorni di Macolin. Nonostante i primati cantonali U20 Nicola Fumagalli (GAB), Zoe Ranzoni (Virtus) e Giada Battaini (USC) non sono riusciti ad aggiudicarsi il titolo nazionale.
Nella velocità il sabato è stato abbastanza caotico, a causa della panne al cronometraggio che ha bloccato le batterie dei 60 metri per quasi due ore. Giona Pasteris non si è però lasciato innervosire e, limando due volte il personale, ha dominato la gara tra gli U16 in 7”24. Domenica Giona si è ripetuto sui 60 metri ostacoli, abbassando il personale a 8”58. Tra gli U20 Simon Calderari (SFG Chiasso) ha dominato le eliminatorie in 6”90, ma in finale ha sofferto le particolari condizioni e ha chiuso terzo in 7”00, a soli 3 centesimi dall’oro; finale anche per Thomas Camenzind (SFG Airolo). Domenica l’oro è arrivato da Mattia Schenk (FGM), che ha dominato i 200 metri U18 correndo in 22”68, migliorando di un centesimo il personale ottenuto in semifinale. La sua collega di società Desirée Regazzoni, autrice di un ottimo 25”75, è finita ai piedi del podio tra le ragazze. Podio sfiorato anche per l’U20 Rachele Pasteris, che ha concluso la finale dei 60 metri in 7″67.
Sugli ostacoli Nicola Fumagalli, dopo aver migliorato il proprio primato ticinese correndo 8”22 in batteria, in finale è sceso di un decimo (8″12) per finire terzo a soli 2 centesimi dal vincitore Jan Mitsche, già oro nel salto in alto. La bontà della scuola GAB è stata confermata anche da Nathan Oberti, argento tra gli U18 in 8″28 dopo un eccellente 8″21 in semifinale. Sui 1000 metri, nella scia della favorita Lea Amman, una splendida Zoe Ranzoni si prende il bronzo con il nuovo primato ticinese di 2’53”13, abbassando di tre secondi il tempo ottenuto da Manuela Maffongelli nel 2002. La prima a festeggiare il primato cantonale U20 è stata la lanciatrice Giada Battaini, che entrando in gara con 12.60 m ha messo pressione sulla rivale Giulia Hammesfahr, che con un 12.76 m al terzo lancio le ha poi soffiato l’oro nel peso. Con lo stesso attrezzo, tra gli U16, Nicolas Cerutti (USA) con 13.79 m al quinto lancio ha pure sognato l’oro, ma all’ultima prova Cedric Deillon lo ha superato di soli 4 centimetri. Leo Pedrioli eguaglia il personale con 4.30 per vincere l’argento nell’asta alle spalle di David Anderegg, salito fino a 4.50 m.
Non sono mancati altri buoni piazzamenti, come il quarto posto di Nina Altoni (SFG Airolo) nei 400 metri, chiusi in 60″02 dopo aver corso sabato un’ottima eliminatoria in 59″29. Podio sfumato di poco anche per Bernadette Gervasoni (SAB, atterrata a 11.21 nel salto triplo) e per l’U16 Sara Broggini (SAM), quarta per un solo centesimo sui 60 ostacoli.
Nel frattempo Irene Pusterla (Vigor) ha confermato il suo buono stato di forma, finendo seconda con 6.39 m ai Campionati Italiani indoor di Ancona, dove era ospite. Da notare che, come a Parigi, la Pusterla ha piazzato un paio di nulli molto lunghi.
Leonida Stampanoni, foto Peter Mettler & Ulf Schiller – athletix.ch