Selezione Ticino, foto FTAL
Nel suggestivo scenario di Aichach, in Germania, si è svolto il prestigioso meeting ArgeAlp di atletica leggera, un evento che ha riunito le migliori rappresentative regionali dell’arco alpino. A spiccare in questa edizione è stata la squadra del Ticino, che ha conquistato uno straordinario secondo posto, piazzandosi dietro all’imbattibile squadra della Baviera, da anni leader indiscussa della competizione.
Il risultato del Ticino è frutto di un incredibile spirito di squadra, che ha permesso alla compagine elvetica di coprire tutte le discipline, garantendo prestazioni competitive in ogni ambito. Nonostante il livello della concorrenza, il Ticino ha saputo rispondere con grinta e determinazione, lasciando il segno in più gare.
Le staffette sono state il vero fiore all’occhiello della prestazione ticinese. Le staffette 4×400 metri maschili e femminili hanno dominato le rispettive competizioni, conquistando una brillante vittoria, seguita dall’impresa della 4×100 metri maschile, che ha replicato il successo con un altro entusiasmante primo rango. Altrettanto degna di nota è stata la performance della staffetta femminile nella 4×100 metri, che ha ottenuto un sorprendente secondo posto, andando ben oltre le aspettative della vigilia.Anche nel settore dei lanci femminili, il Ticino ha mostrato la sua solidità, grazie alle prestazioni di due grandi protagoniste. Giada Borin, reduce dai Campionati Mondiali U20, ha conquistato il terzo posto nel lancio del martello con un lancio straordinario di 43,52 metri, stabilendo il nuovo record ticinese della specialità. Tuttavia, a causa di un problema alla schiena, Borin non ha potuto gareggiare il giorno successivo nel lancio del disco, lasciando un vuoto che è stato prontamente colmato da Giada Battaini. Quest’ultima, con una prestazione solida, ha saputo salire sul podio, assicurandosi un importante terzo posto nella competizione.
Nel settore lanci maschile, un altro grande risultato è arrivato grazie allo studente di medicina Gian Vetterli, una vera e propria forza della natura, che ha vinto il lancio del disco e si è piazzato al terzo posto nel peso. Nel martello Seo Dazio sostituisce l’assente campione ticinese piazzando un lancio che gli permette di salire sul secondo gradino del podio.
Tra le gare più emozionanti del meeting, spiccano le prove sugli ostacoli. Nicola Fumagalli è stato il primattore assoluto della giornata, vincendo sia i 110 ostacoli che i 400 ostacoli. La giovane promessa Elisa Tricarico, alla sua prima convocazione, ha dimostrato una grande maturità nella gara dei 400 ostacoli, conquistando un ottimo terzo posto.
Nei 400 metri maschili, il Ticino ha fatto registrare una storica tripletta: Giulio Fugazzi, Silvio Barandun e Noah Crescini hanno monopolizzato il podio, dimostrando una superiorità indiscussa nella specialità. Al femminile, Petra Crescini, unica rappresentante ticinese nella gara, ha festeggiato il suo compleanno con una vittoria netta e senza discussioni, coronando così una giornata indimenticabile.
Nel mezzofondo, le sorelle Salvadè hanno portato a casa punti fondamentali per la classifica generale. Sabato, Giulia Salvadé ha conquistato un meritato bronzo nei 3000 metri, mentre domenica sua sorella Sara ha saputo sfruttare con grande intelligenza la lepre della Baviera per vincere la sua gara e migliorare il proprio record personale.
Nonostante alcune assenze e infortuni che hanno penalizzato il settore dei salti, il Ticino è riuscito comunque a ottenere risultati importanti. Ulla Rossi ha conquistato un prezioso argento nel salto in alto, dimostrando determinazione anche in condizioni non ottimali.
Questi risultati testimoniano non solo la qualità individuale degli atleti, ma anche una preparazione meticolosa e un forte lavoro di squadra. La coesione del gruppo è stata determinante per il piazzamento finale, confermando il Ticino come una delle formazioni più competitive nel panorama dell’atletica leggera alpina.
Per l’ultima volta a capo della delegazione, è stato particolarmente emozionante per il commissario tecnico Luca Romerio assieme ai validissimi accompagnatori Marco Balestreri, Patrick Vetterli, Cristina Pezzatti, Sebastiano Mazzola e il direttore CAT Stefano Rossetti vivere queste due intense giornate e vedere atleti provenienti da diversi club correre per una stessa maglia, lottando insieme per un grande risultato.