… di corsa nel Malcantone!
– Mentre si è chiusa la stagione nazionale indoor per i nostri atleti, e in attesa che si apra quella dei campionati del mondo a Birmingham (GBR), domenica 25 febbraio andranno in scena i campionati ticinesi di cross a Banco (Malcantone)-
Ne abbiamo dunque approfittato per intrattenerci con Matteo Patriarca responsabile della manifestazione e vicepresidente della società Frecce Gialle Malcantone (FGM) che come tutti gli organizzatori di gare campestri saluta e ringrazia Greenkey e Laube per il loro sostegno finanziario triennale.
Una manifestazione che ha saputo affermarsi a livello cantonale e non solo… “La prima edizione risale al 2014. Siamo quindi giunti alla quinta edizione. Mi piace sempre ricordare che l’idea è nata da una richiesta scritta presentata nel corso della nostra prima Assemblea Ordinaria da due nostre giovanissime atlete (che allora avevano 11 rispettivamente 14 anni). Le due ragazzine, entrambe di Banco, non solo hanno proposto l’idea ma sono andate oltre indicando anche l’ubicazione adatta per ospitare la manifestazione.” Spiega Matteo Patriarca – anche commissario tecnico della società locale-, che sabato ha dedicato l’intera giornata alla preparazione del percorso assieme a 18 volontari (15 adulti e 3 ragazzi). Un sostegno in termini di braccia molto presente pure il giorno della gara. “A dire il vero non li (i volontari, ndr) ho mai contati, ma sicuramente sono almeno una cinquantina di infaticabili persone che ogni anno si mettono a disposizione senza battere ciglio. Credo che questa sia la fortuna di operare in una regione ancora molto a misura d’uomo, dove tutti ci si conosce e si cerca di darsi reciprocamente una mano.” Un entusiasmo popolare a testimonianza della centralità della manifestazione, che si tiene in un luogo assai discosto. “Essendo il Malcantone una regione praticamente sprovvista di infrastrutture destinate alla pratica dell’atletica leggera questo evento rappresenta per noi l’unico modo per portare sul nostro territorio una manifestazione di importanza cantonale.” Una sfida non da poco per una giovane seppur dinamica società. “Di sicuro per una piccola società come la nostra l’organizzazione non è semplicissima. Partendo praticamente da zero le sfide più grandi con cui ci si è confrontati erano essenzialmente tre. La prima è l’assenza di know-how. Non dimentichiamo che la nostra società (fondata nel 2012) non solo è giovanissima ma nasce anche in una regione (il Malcantone) finora praticamente sprovvista di tradizione atletica. Secondariamente, bisogna preoccuparsi della copertura dei costi. L’organizzazione della manifestazione comporta un costo di diverse migliaia di franchi. Inimmaginabile pensare di garantire il budget senza il generoso supporto dei comuni malcantonesi e degli sponsor principali (ma anche e soprattutto dei numerosi commerci ed artigiani locali) e come ci tengo a sottolineare, dei volontari.”
Nello spazio di pochi anni, per ben due volte avete organizzato i campionati ticinesi. Sta diventando una tradizione? “Effettivamente, anche se un po’ per caso, è la seconda volta in pochi anni che abbiamo l’onore di ospitare la massima manifestazione cantonale. Parlare già ora di tradizione non mi sembra però opportuno. Diciamo che siamo gli ultimi arrivati sulla scena cantonale e che a modo nostro abbiamo cercato di portare qualche piccola novità (come ad esempio quella di affidarsi da subito ad un sistema di cronometraggio professionale).” A proposito di cronometraggio professionale, quest’anno tutte le società utilizzeranno il medesimo. Ci sono vantaggi tangibili? “Sicuramente! Vantaggi importanti sia per gli organizzatori che per la federazione cantonale. Grazie a questo accordo le iscrizioni sono più facili da gestire. Inoltre in tutte le gare del circuito gli atleti vengono ora dotati di microchip con rilevamento automatico dei tempi ed elaborazione automatica delle singole classifiche. Avvalendosi tutti quanti dello stesso fornitore di prestazioni, anche le classifiche di Coppa Ticino di Cross vengono ora elaborate praticamente in automatico. Qualitativamente un bel balzo in avanti di cui anche gli atleti beneficiano e che rende il circuito di Coppa Ticino ancora più attrattivo. Il raggiungimento di questo risultato non sarebbe stato possibile senza un’unanime volontà collaborativa delle società organizzatrici e soprattutto senza il fondamentale lavoro svolto dalla Commissione Tecnica della FTAL.”
Entriamo ora nel vivo della faccenda e parliamo del tracciato. Cosa devono attendersi i partecipanti? “Il nostro è notoriamente un tracciato difficile, caratterizzato da diversi sali-scendi con frequenti cambiamenti di direzione. Alcuni passaggi sono molto tecnici e da un paio di anni abbiamo pure predisposto la posa di tronchi quali ostacoli naturali sul tracciato. Prato, bosco e sterrato: ce n’è per tutti i gusti.” Per quanto riguarda le lunghezze del percorso e le difficoltà, il commissario delle FGM ha preso in conto tanti parametri facendo prova di molta sensibilità nei confronti dei protagonisti dell’evento. “Ci atteniamo a quanto prevede il regolamento cantonale, consapevoli comunque della durezza del nostro percorso e con un occhio di riguardo anche alle distanze che la settimana successiva si ritroveranno ad affrontare coloro che parteciperanno ai campionati nazionali di specialità.”
Anche se il rischio zero non esiste, il percorso è stato immaginato per limitare i pericoli, ci conferma il vicepresidente. “Garantire assoluta sicurezza su un tracciato di cross è praticamente impossibile (soprattutto se, come nel nostro caso, ci sono passaggi nel bosco molto affascinanti, ma nel contempo anche potenzialmente delicati). Quello che noi ci imponiamo di fare è di neutralizzare il più possibile tutte le potenziali fonti di pericolo avvalendoci laddove necessario anche di una demarcazione ben visibile.” Inoltre, come richiesto in queste occasioni, il responsabile della manifestazione ci ricorda che vi sarà la messa in sicurezza del sito gare, ci si avvarrà di una segnaletica chiara con addetti alla sicurezza e samaritani presenti sul posto. A livello di pronostici, invece, Matteo Patriarca ci lascia nel dubbio e non si sbilancia. “Di sicuro per vincere il titolo cantonale bisognerà presentarsi a Banco in ottime condizioni fisiche, perché il tracciato è di quelli che non regalano nulla.” Niente regali sul percorso, ma dal punto di vista delle gratificazioni ci saranno dei premi speciali in palio? “Questa è la seconda edizione dove verranno premiati gli atleti che riusciranno ad abbattere i primati del percorso nelle categorie U16 e più vecchi. Inoltre anche quest’anno verrà premiata la società con la partecipazione più numerosa.” Insomma, una sorta di secondo Natale per chi arriverà a Banco in forma e, a questo proposito, prima di congedarci e invitarvi a sfogliare il programma ufficiale elaborato con cura e attenzione dallo staff della società locale, chiediamo al vicepresidente di commentare il fatto con non vi sarà la premiazione della Coppa Ticino di Cross durante la manifestazione. “Sicuramente un bene. Dovendo assegnare le medaglie ed i titoli cantonali già ora per ogni categoria a partire dagli U16 si dovrà procedere con una doppia premiazione (classifica Cross Malcantonese e classifica aventi diritto al titolo cantonale). Aggiungere una terza premiazione (per di più spesso con l’assenza degli atleti premiati e quindi con podi semi-deserti) provoca un esagerato allungamento dei tempi da dedicare alle premiazioni, cosa ancora più sconveniente in caso di meteo sfavorevole.” Tutto dunque a vantaggio dell’atleta e del suo benessere e allora non mi resta che augurarvi di gareggiare nelle migliori predisposizioni per godervi la magnifica cornice che le FGM vi hanno preparato!
Elisabeth Alli