Foto © Mauro Cantamessi Photography
La pista e le pedane del Comunale di Bellinzona sono letteralmente state “on fire” lo scorso weekend. Sì, perché nel tradizionale meeting d’apertura Giada Borin (LAC TV Unterstrass) ha scagliato il disco a 50,53m ritoccando il già suo record cantonale assoluto. Mai nessuna ticinese, in precedenza, era infatti stata capace di superare il muro dei cinquanta metri. La misura raggiunta dalla momò rappresenta però anche il criterio necessario a partecipare alla rassegna europea U23 di Bergen, messa nel mirino fin da inizio stagione. Nei 2’000m è caduto un altro primato, stavolta U20: il beniamino di casa Gioele De Marco ha ultimato la sua fatica in 5’32”76, migliorando il riferimento cronometrico stabilito da Siro Gentilini – ossia 5’38”95 – tre anni or sono.
È invece stata una questione solo di centesimi nei 600 maschili e femminili. Eric Huanca Quispe (VIGOR Ligornetto) ha sfiorato di 0”01 il primato nazionale U18 stabilito nel 2023 da Robin Gloor, mentre Filippo Moggi (LC Regensdorf) si è fermato a 0”07 dal suo precedente rilevamento. Dal canto suo Tiziana Rosamilia (US Ascona) è stata 0”15 più lenta del già suo record U20. La fresca medagliata dei Campionati svizzeri di lunga distanza si è pure imposta nei 2’000m, in cui ha preceduto Federica Baldi (GA Bellinzona) e Maria Vittoria Mucci (SA Lugano). Nei 300m hs, specialità da poco riconosciuta ufficialmente dalla Federazione internazionale, da segnalare l’eccellente crono del padrone di casa Mattia Tajana. Il 28enne ha “accarezzato” di un decimo, o quasi, personale nonché quinta prestazione in assoluto fra i confini rossocrociati.
Nella corrente stagione nessuno è invece riuscito a correre i 150m più veloce di Gianmarco Bielli. Il massagnese si è preso il successo in 16”04 e, in seguito, si è inchinato solo a Noah Crescini (AS Monteceneri) nei 300m. Ha piazzato la doppietta individuale Petra Crescini, capace di completare la distanza più lunga come mai finora in carriera. Dal canto loro Emma Piffaretti (USA) e Aris Fornasier (SAM) non hanno praticamente incontrato rivali nel concorso del salto in lungo, staccando di circa 40cm tutta la concorrenza. Nella disciplina più breve, categoria U16, tripletta della Società Atletica Massagno in ambito maschile: Orazio Garcia si è messo alle spalle i compagni di squadra Novak Stosic e Christian Ronchi. Pioggia di personali fra le ragazze, con April Fenini (ASM) e Mila Tresch (ASSPO Riva San Vitale) rispettivamente seconda e terza.
Ha destato buone impressioni anche Matteo De Biasio nei 110m a ostacoli U20. Il padrone di casa ha fermato il cronometro in 14”74, realizzando la terza miglior prestazione stagionale di categoria fra i confini nazionali e precedendo il confederato Beda Grob nonché il sottocenerino Charles Roux. Personale in campo femminile dell’altra esponente della locale società, ossia il Gruppo Atletico Bellinzona: Gaia Ferrari ha corso in 15”40, senza tuttavia riuscire a impensierire le migliori due. Nella categoria U18 Laura Pesenti (SFG Chiasso) e Alessia Gentile (ASSPO) hanno ceduto il passo a Lara Binkert. Da rilevare infine che la momò Daria Rigatti e Desirée Regazzoni (FG Malcantone) hanno terminato i 100m alle spalle di Sandra Röthlin, mentre Nathan Oberti (GAB) ai piedi del podio.
Petrucciani e 4×400 mista, addio Mondiali
La 4×400 mista composta dal nostro Ricky Petrucciani (LC Zurigo), Lena Wernli, Lionel Spitz e Annina Fahr ha invece masticato amaro. Nella batteria di ripescaggio dei Mondiali di staffetta di Guangzhou il quartetto elvetico ha infatti chiuso quinto, a quasi cinque secondi dall’ultimo biglietto disponibile per la rassegna iridata di Tokyo in programma nel mese di settembre. I sogni di gloria sono evaporati fin dalle battute iniziali: colpito da un crampo a metà della sua fatica, il ticinese ha perso subito terreno prezioso.
I risultati del meeting d’apertura e dei Mondiali di staffetta di Guangzhou