04.07.2018. LA REGIONE Baumer Valdo

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“L’obiettivo è la finale”

– Il 18enne locarnese Ricky Petrucciani è in partenza per i Mondiali U20 di atletica in programma a Tampere (Finlandia) per ottenere un risultato importante nei 400 metri – Il mirino comunque puntato sugli Assoluti di Berlino.

Ricky Petrucciani non nasconde la volontà di portare a casa un risultato di spessore, a ridosso dei Campionati del mondo Under 20 previsti a Tampere (Finlandia), in calendario dal 10 al 15 luglio, il primo dei due grandi appuntamenti di questa stagione (seguiranno dal 7 al 12 agosto gli Europei a Berlino). «L’obiettivo fissato – spiega l’ex virtussino – è la qualificazione alla finale dei 400 metri. Invece per la staffetta non so bene dove ci situiamo, ma di certo non siamo fra i favoriti. Ecco perché qualificarsi all’ultimo atto sarebbe un ottimo affare. Ottenere un buon tempo a Tampere significherebbe avere nelle corde almeno una semifinale agli Europei assoluti d’agosto a Berlino, per poter magari lottare per conquistare la finale».

È dalla classifica che arriverà il riscontro primario: «Ciò che conta ai Mondiali è la classifica, anche perché mi aspetto che tutti saranno molto veloci, motivo per cui i tempi saranno particolarmente bassi».

Prima di volare verso nord, il neodiciottenne (ha compiuto gli anni il 30 giugno) è ancora atteso a un importante impegno in patria. «Domani sarò di scena ad Athletissima a Losanna, dove vorrei acquisire ulteriore sicurezza nei miei mezzi e concludere al meglio la preparazione, abbassando di parecchio il mio record personale sul giro di pista (che a inizio giugno a Basilea si è attestato a 47”05 ndr). Inoltre avrò la possibilità di staccare il limite per andare a Berlino. Per riuscirci devo ancora abbassare il mio tempo di tre decimi». L’evento della Pontaise sarà dunque l’ultima possibilità per perfezionare una preparazione buona, ma non ottimale. «Credo di poter dire d’avere azzeccato tutte le gare della stagione indoor, culminata con la conquista del titolo nazionale sui 400 (vinto il 18 febbraio a Macolin in 47”57, ndr), mentre all’aperto ritengo di essere andato bene, benché non tutti i risultati siano stati all’altezza delle aspettative che mi ero posto. Per esempio, ho l’impressione che domenica scorsa nel meeting di La Chaux- de-Fonds avrei potuto fare meglio rispetto al 47”12 ottenuto. Anche se – prosegue Ricky – probabilmente sono io a fissarmi obiettivi molto ambiziosi. Spero però di riuscire a sfruttare la sana rabbia che mi porto dentro dopo questo parziale insuccesso, per dare tutto me stesso e conquistare un risultato che mi soddisfi».

In terra scandinava, oltre a Petrucciani sarà presente anche un altro ticinese, il massagnese Filippo Moggi, assieme al quale Ricky disputerà la staffetta. «Sono contento che anche Filippo partecipi, visto che abbiamo un buon rapporto. Siamo affiatati, e siamo reduci da altre trasferte affrontate assieme. Sarà bello anche avere qualcuno con cui parlare italiano».

Anche al ‘Weltklasse’?

Prima di gareggiare nella capitale tedesca ci sarà ancora comunque del tempo privo di competizioni da sfruttare. «La preparazione proseguirà con un periodo di allenamento, e forse il mio allenatore mi iscriverà a una o due gare. Poi, dopo la rassegna tedesca, sono in programma i Campionati nazionali outdoor. Potrei anche partecipare al Weltklasse di Zurigo, il 30 agosto».

A Zurigo un passo in avanti

È proprio sulle sponde della Limmat che da inizio anno si trova il nuovo domicilio dell’atleta ticinese, trasferitosi dalla Virtus, il club dei suoi inizi, all’Lc Zurigo. «Sono contento di essermi trasferito da Locarno, dove non mi trovavo totalmente a mio agio, a Zurigo. In particolare, mi sembra di essermi ritrovato in una società migliore, anche se in ogni caso con l’allenatore Stefano Angelella e con i compagni del mio gruppo l’intesa era ottima. Anche la città mi piace parecchio».

Per questa giovane promessa dell’atletica nostrana, che sul suo sito web personale dichiara quale obiettivo a lungo termine di voler cercare di qualificarsi per i prossimi Giochi olimpici di Tokyo 2020, si prospetta dunque un’estate ricca di impegni prestigiosi, dai quali potrà sicuramente trarre indicazioni molto importanti riguardo alla sua attuale caratura internazionale, sia fra i suoi coetanei, sia fra gli adulti.